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Home pageAereiAttualità e approfondimentoF-16: ultimi 15 anni (1990-2005)

<< F-16: ultimi 15 anni (1990-2005) >>

13/08/2005

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La cosa ha portato l'A.M. ad essere condizionata dalla collaborazione degli alleati americani, inglesi, francesi o olandesi per effettuare quei rifornimenti durante i lunghi voli di trasferimento e nella normale attività addestrativa, la quale riporta purtroppo il caso recente di un F-16 italiano del 37o Stormo precipitato al suolo il 26 gennaio 2004 per avaria grave, nei pressi della base aerea di Trapani-Birgi.

F-104 esposto davanti al museo dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Roma)

Viene da chiedersi se non fosse stato meglio continuare con gli F-104 ASA-M, i quali hanno svolto assai degnamente e fino all'ultimo il loro ruolo d'intercettori (forti delle notevoli prestazioni di velocità e salita), per raggiungere poi lo standard operativo passando direttamente all'EFA.

La tecnologia

Nel 2002 moriva all'età di 81 anni, per conseguenze legate al morbo di Parkinson, uno dei principali progettisti del General Dynamics (ora Lockheed-Martin) F-16, l'Ing. Lyman C. Joseph, che nella sua lunga carriera arrivò a essere vice-presidente della General Dynamics.

L'evoluzione delle possibilità nell'impiego dei sistemi d'arma e da ricognizione, ha visto predominare l'ambito delle missioni aria-suolo, dal momento che l'armamento aria-aria è rimasto legato in massima parte ai "classici" missili AIM-9 "Sidewinder", AIM-7"Sparrow" (installato la prima volta su di un F-16 ADF e poi su tutti i Blocks di fabbricazione della versione F-16C) e AIM-120 AMRAAM. Pare sia finita nel nulla l'intenzione espressa nel 1995, da parte dell'USAF e della British Aerospace, di collaborare alla valutazione sull'impiego del missile britannico AIM-132A ASRAAM. Lo spettro di possibilità nella configurazione da bombardamento e attacco al suolo si è invece notevolmente ampliato nel corso degli ultimi anni.

Nei primi anni 90 si fecero alcuni investimenti per il programma ADFS, che consisteva in un distributore di submunizioni autonomo per volo libero, anche detto bomba planante. L'arma era una versione modificata della DWS-39 adottata sui caccia "Gripen" svedesi, pesava 660 Kg e raggiungeva una velocità tipica di mach 0,4, riuscendo a colpire in fase di collaudo bersagli a 10-20 Km di distanza. Ne fu approntata la compatibilità con l'F-16, ma l'USAF non manifestò un particolare interesse.

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