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05/11/2005
VEDI LE FOTO DEL 45o ANNIVERSARIODi seguito si è esibito in solitaria un Tornado italiano, che ha presentato alcune manovre tipiche dell'impiego operativo, come la "schneider", variazione della direzione di volo effettuata con una virata "a coltello" in cui l'aereo si mantiene perpendicolare al terreno. Ad ogni fase di manovra in cui l'aereo si metteva di coda rispetto alla folla, il rumore del doppio apparato propulsore faceva tremare i timpani e, specialmente delle manovre a bassa quota, i motori emanavano un odore di cherosene che arrivava ad essere percepito a terra!
Dopo l'esibizione del Tornado, è toccata ai SU-31 a elica, della pattuglia acrobatica "Red Bulls", esibirsi con emozionati figure, come quelle ispirate al "cuore" della pattuglia francese ed alla "bomba" della pattuglia italiana, e incisivi passaggi a bassissima quota. Di seguito si è esibito un Saab S-35 "Draken" austriaco, caratterizzato da una bella livrea coi colori della bandiera d'Austria, che ha svolto una emozionante e "rumorosa" esibizione, sempre accompagnata dal rullaggio finale effettuato a pochi metri dagli spettatori.
L'attesa per le importanti esibizioni del pomeriggio l'abbiamo impegnata visitando l'affascinante mostra statica allestita per l'occasione, che ospitava velivoli italiani ed europei e offriva l'invitante possibilità di acquistare materiale decorativo appartenente ad alcuni reparti di volo di altre forze armate. Tra gli aerei della mostra di cui occorre sottolineare la presenza vi era un AMX del 2° stormo "Lancieri Neri", dalla livrea riccamente decorata per coronare l'anniversario del 75° anno di fondazione del reparto. Nelle vicinanze era parcheggiato un altro Saab S-35 "Draken" che, a dire il vero, non destava una gran curiosità, forse a causa per la sua linea, non bellissima, e per la sua notorietà, poco evidente all'estero e sicuramente ignota alle persone che hanno una conoscenza aeronautica superficiale.
Un paio di piloti della Luftwaffe si mostravano disponibili con le persone che facevano domande sul loro F-4 "Phantom" e che cercavano di farsi capire in un linguaggio a metà tra un italiano ridotto all'osso ed un inglese "maccheronico"!
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