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<< Storia del volo >>

07/06/2005

Altri miglioramenti vennero dall'aumentata resistenza delle strutture, (ora in metallo anziché in legno) e da accorgimenti come il carrello retrattile introdotto negli anni '20. Dopo l'impresa del primo volo transoceanico senza scalo, compiuto da Charles Lindbergh nel 1927, il progresso divenne inarrestabile e prolificarono le compagnie per il trasporto passeggeri. Si cominciò col trasporto su idrovolanti e successivamente con aerei in grado di atterrare solo sulla terraferma, ma che per andare da New York a Roma facevano anche cinque tappe.

L'alta affidabilità raggiunta dalla tecnologia aeronautica fu dimostrata pienamente dall'impresa di Charles Lindberg, che il 20 e 21 maggio del 1927 a bordo di un velivolo monoposto lo Spirit of Saint Luis, trasvolò l'Atlantico da New York a Parigi in 33 ore e mezzo, aiutato nella navigazione dalla strumentazione di bordo. Atterrato con successo a Parigi, si aggiudicò un premio di 25000 dollari.

Charles Lindberg sullo Spirit of Saint Luis

Gli sviluppi ulteriori furono sostenuti dall'impiego degli aeroplani nelle operazioni belliche della Prima Guerra Mondiale, creando eroiche figure di assi del volo quali Manfred von Richtofen, il "barone rosso" o l'italiano Francesco Baracca.

Per trovare un periodo analogo nella storia dell'uomo bisogna arrivare alla conquista dello spazio Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio (12 aprile 1961) e gli astronauti dell'Apollo 11 (21 luglio 1969), Armstrong, Aldrin e Collins, i quali furono i primi uomini a mettere piedie sulla Luna segnando l'inizio di una nuova avventura tecnologica che appartiene forse ad un'altra storia.

La vera svolta arrivò con la velocità consentita dai jet. Il primo destinato ai voli civili fu l'inglese Comet, seguito dal piccolo bireattore francese, il Caravelle e dai grandi quadrigetti americani B-707 e DC-8, che consentivano di percorrere distanze transoceaniche in tempi sino ad allora impensabili.

L'aereo è oggi un mezzo di trasporto indispensabile per varie attività economiche e sociali. Risulta inoltre anche il tipo di trasporto più sicuro. Migliaia di compagnie aeree assicurano i collegamenti tra località geografiche poste agli antipodi, rendendo il sistema del trasporto aereo notevolmente complesso, ma, proprio per questo motivo, attentamente regolamentato e controllato.

Molteplici sono, infatti, i fattori che entrano in gioco nella pianificazione dei voli commerciali, resa possibile solo attraverso le necessarie infrastrutture aeroportuali e di sicurezza, i servizi a terra adeguati, le comunicazioni garantite, l'impiego di strumentazioni sofisticate e di risorse umane professionalmente preparate.

Basti pensare che un Boeing 747 ha una apertura alare di circa 60 metri, una lunghezza di 70,66 metri e un'altezza di 19,33 metri; trasporta 430 passeggeri ad una velocità di crociera di 910 Km/h; si comprenderà allora la difficoltà che comporta anche la sola gestione a terra di tali aeroplani.

Anche in Italia il trasporto aereo è una realtà economica e sociale necessaria alla vita e allo sviluppo del paese; con circa un milione di voli nel 1997, in costante incremento con costi tendenzialmente in diminuzione, l'aereo è il mezzo di trasporto del futuro.

L'adozione di strumenti tecnologici e organizzativi avanzati, mirati anche al coinvolgimento internazionale, sono essenziali al fine di un miglioramento continuo dei servizi.

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