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<< Storia del volo >>

07/06/2005

Antico dirigibile

Tra i padri del volo moderno compare tra tutti il nome di George Cayley, che per primo individuò e rappresentò in un diagramma le forze implicate nella sostentazione in aria di un'ala rigida.

Egli inoltre predisse che il trasporto aereo di persone e merci sarebbe diventato più sicuro per via aerea che per via d'acqua, non appena si fosse reso disponibile un propulsore a combustione interna.

Annoveriamo poi il tedesco Otto Lilienthal, che, traendo spunto dall'osservazione degli aquiloni in volo, effettuò personalmente più di duemila voli in cinque anni, conducendo i suoi alianti fino a 300 metri dal punto di partenza, ritornando in qualche caso al punto di decollo; ma nell'agosto del 1886, a seguito delle ferite riportate nella caduta del suo aliante, morì.

Otto Lilienthal su di un suo aliante

Fu però l'attenta analisi dei fratelli Wright di Dayton (Ohio) che, raccogliendo le esperienze di Lilienthal e di altri pionieri europei, misero a punto il primo aeroplano a motore che consentisse all'uomo di volare. In dieci anni di dettagliati studi misero a punto ogni aspetto del loro prototipo, compreso il motore a benzina, che sviluppava 12 cv in 70 Kg. di peso, numerosi alianti per ottimizzare il profilo dell'ala e perfino un tunnel aerodinamico.

Flyer
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