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<< Storia del volo >>

07/06/2005

Il pallone fu riempito di idrogeno con mille attenzioni versando acido solforico in un barile pieno di acqua e limatura di ferro. Il pomeriggio del 27 agosto 1783, dal Campo di Marte, il pallone di Charles si alzò in volo alla presenza di 300000 parigini e sparì tra le nubi ad un'altezza di 900 metri per essere ritrovato a Gonesse a 24 Km di distanza da contadini i quali, mossi da superstizione, attaccarono con i forconi i brandelli del pallone credendo fosse opera del diavolo.

Dopo un rincorrersi di tentativi, il 21 novembre 1783, De Rozier e il marchese D'Arlandes si sollevarono a bordo di un pallone ad aria calda dei fratelli Montgolfier del diametro di 16,5 metri e di una capacità di 1557 mc. Atterrarono con successo in aperta campagna a 8 Km. dalla partenza.

Nove giorni dopo anche il professor Charles e un secondo passeggero si sollevarono in volo; dopo due ore fu eseguito un atterraggio perfetto per permettere la discesa del passeggero e Charles riprese il volo per raggiungere la quota di 3000 metri.

Il pallone ad idrogeno di Charles era stato dotato di notevoli accorgimenti: una rete di corde che avvolgeva il pallone rendendo la navicella più stabile; una valvola che, azionata tramite una fune, consentiva la fuoriuscita del gas; sacchetti di sabbia come zavorra; un'ancora per l'atterraggio e strumenti quali termometro e barometro per misurare l'altitudine. Era nato l'aerostato e con esso l'aeronautica.

Pallone a idrogeno del professor Charles

Se con l'aerostato era stato risolto il problema di sollevarsi da terra, non si aveva ancora raggiunta la possibilità di impartire una direzione, per il fatto che le mongolfiere viaggiavano seguendo le correnti. Dal 1852 agli anni 30 di questo secolo, nacquero e si svilupparono quindi i dirigibili, i quali, pur conseguendo notevoli risultati, costellarono i cieli di troppi insuccessi (il dirigibile Hindenburg, che si incendiò in fase di atterraggio nel 1937, lungo 224 metri e capace di una velocità massima di 290 Km/h); intanto si andavano perfezionando gli aeroplani, più pesanti dell'aria, ma più piccoli e maneggevoli.

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