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24/07/2005
Il 1o giugno, decollando dall'aeroporto di Venegono (Varese), l'Aermacchi M-311, ha compiuto il suo primo volo, pilotato dal capo-collaudatore della ditta Olinto Cecconello.
L'aereo vanta una interfaccia di navigazione del tutto nuova, e notevoli migliorie all'affidabilità della cellula, che è grado di sopportare 15000 ore di volo e fattori di carico massimi compresi nell'intevallo 7g e -3,5g. La spinta continua assicurata dal turboreattore a doppio flusso Pratt & Whitney Canada Jt15 D-5C, pari a 1447Kg, è del 30%; superiore a quella di cui disponeva l'Agusta (SIAI-Marchetti) S.211 che lo ha preceduto.
Durante il volo di collaudo, durato circa 70 minuti, sono stati testati e valutati i comandi di avionica e le funzionalità relative al pilotaggio, nonché l'affidabilità dell'aeroplano in situazioni al limite dell'inviluppo di volo. Prima della commercializzazione, sono previste ulteriori migliorie strutturali ed ergonomiche, andando anche a ottimizzare i tempi e le modalità di manutenzione.
L'M-311 di serie, pur non disponendo di un radar, è in grado di simularne le rilevazioni e la condotta di tiro durante l'addestramento al pilotaggio (funzionalità che prende il nome di Embedded Training Simulation), grazie ad un apparato sviluppato in collaborazione con la Galileo Avionica. Un tale sistema è un'evoluzione di quello già installato sugli MB-339CD dell'Aeronautica Militare e degli F-16B/D della HHA Israeliana.
La logistica della catena di produzione consente, se subito avviata, di consegnare i primi velivoli per il 2008.
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