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05/11/2005

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Di seguito si è esibita la pattuglia francese, la "Patrouille de France", con le sue belle figure acrobatiche, prima fra tutte la celebre figura del cuore attraversato da una freccia di fumo generata da due aerei solisti.

La successiva e roboante esibizione del "Typhoon" italiano, ha introdotto l'esibizione più attesa della giornata, quella delle "Frecce Tricolori", che si sono disposte sulla pista rullando a passo d'uomo a salutare una folla estasiata. Deciso a non mancare di assistere al decollo, ho trovato faticosamente uno spazio libero a inizio pista, godendo del momento in cui gli MB-339 hanno acceso i motori tutti in sincrono, facendo fuoriuscire una grande e coreografica nube di fumo tricolore; siccome, da profano, non mi aspettavo una simile partenza, non ho potuto trattenermi dall'abbandonarmi ad un popolaresco grido di approvazione!

Le "Frecce Tricolori" sono subito dopo decollate in formazioni unite e, iniziando a compiere impeccabilmente figure acrobatiche in collettiva, simili alle altre pattuglie che si erano esibite, si sono poi divise in due formazioni per affrontare i loro programmi acrobatici differenziati. Ed è stato un susseguirsi di quelle figure e di quei gesti acrobatici ammmirati in tutto il mondo per la loro spettacolarità e creatività unica, giudizio del quale mi convincevo anch'io sempre più ad ogni fase del volo delle "Frecce".

Parlare del cerchio orizzontale a bassissima quota e ad altissimo numero di g, descrivere la manovra di sospensione in volo fermo effettuata dal solista, rappresentare la figura di incrocio multidirezionale condotta da tutto il gruppo, citare le scampanate radenti il suolo fornirebbe solo in parte l'idea dell'eccezionale livello di professionalità che tutto il mondo invidia alle "Frecce Tricolori".

Una loro esibizione è un'esperienza da vivere e vedere con i propri occhi, gioendo di quella mezz'ora di programma che, per ciò che sa trasmettere, vorremmo non finisse mai.