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18/06/2005
È stato sviluppato nell'ambito di un consorzio tra Germania, Gran Bretagna e Italia per soddisfare esigenze comuni delle proprie forze aeree.
Il Panavia Tornado IDS, è uno dei migliori aerei da interdizione a bassa quota e a lungo raggio.
Nessun altro può vantare un pari combinazione di motori potenti ma dalle dimensioni contenute e bassi consumi specifici, sofisticate dotazioni elettroniche, sistema d'ala a freccia variabile per un efficiente volo subsonico (ma comunque in grado di raggiungere l'impressionante velocità di quasi 1500 Km/h a livello del mare) e la capacità di trasportare un ingente carico offensivo, compatibile con tutte le tipologie adottate dalla Nato.
Il tutto alloggiato da una cellula relativamente compatta, con fusoliera più corta di quella dell'F-18 e un'ala tanto più piccola da consentire ridottissima influenza delle turbolenze durante il volo a bassa quota ad alta velocità (che gli consentono di raggiungere una velocità superiore del 35%; a quella limite dell'aereo statunitense).
Il primo di nove prototipi del Tornado ha volato il 14 agosto del 1974.
L'assegnazione ai reparti operativi è iniziata nell'1982 (6 gennaio alla RAF, 2 luglio alla Marina tedesca e 27 agosto all'Aeronautica italiana), mentre nel marzo 1986 sono stati consegnati i primi esemplari all'Arabia Saudita.
Gli ordini della Germania compresero 212 aerei per la Luftwaffe (55 dei quali a doppi comandi) e 112 per l'aviazione della Marina (12 a doppi comandi), quelle britanniche 215 Tornado GR.Mk 1 (164 da attacco e 51 a doppi comandi) e 14 GR.Mk1 A da ricognizione tattica ognitempo (più 16 Mk1 modificati per lo stesso compito) e quelle italiane 100 aerei (12 a doppi comandi).
L'unico cliente d'esportazione è stata l'Arabia Saudita, che a una prima commessa di 48 esemplari (28 da attacco, 6 da ricognizione e 14 a doppi comandi), ne ha aggiunta all'inizio del 1993 una seconda, ancora di 48 aerei.
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