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15/12/2006
La missione standard prevista per il TSR-2 prevedeva un raggio d'azione possibile di 1850 Km circa, col trasporto nella stiva di una bomba dal peso di 900 Kg. Inizialmente l'aereo doveva volare ad altissima quota con una velocità di mach 1,7, per poi avvicinarsi all'obiettivo ad una quota di 60 m e velocità di mach 0,95. Il resto della missione doveva essere condotto alla velocità di mach 0,92. Qualora l'intera missione dovesse essere condotta ad una quota di 60 m, il raggio d'azione si sarebbe ridotto a 1300 chilometri. Potevano essere trasportati carichi più pesanti, con ulteriore riduzione del raggio d'azione possibile.
Nella stiva delle armi, era possibile installare un sistema fotografico da ricognizione accoppiabile ad un radar SLAR obliquo, in modo da trasformare il TSR-2 adeguandolo a ruoli spia come poteva fare il RA-5C della marina degli Stati Uniti.
Il progetto, che giunse alle ultime fasi di rifinitura nel 1963, consisteva in un grande velivolo con ala a delta, strutturato con leghe di alluminio e rame, alluminio e litio nonché titanio e acciaio ad altissima elasticità. L'ala, con freccia di 60°, aveva le estremità alari ripiegate verso il basso ed era dotata solamente di ipersostentatori a soffio sul bordo d'uscita lungo tutta l'apertura, soluzione che garantiva decolli con distanze di percorrenza molto brevi. La propulsione era affidata a due turboreattori Bristol-Siddeley. Tali motori erano una variante di quelli usati nell'Avro Vulcan e nel Concorde.
L'elettronica per la condotta di volo e per lo svolgimento della missione era tra le più avanzate all'epoca e fu pertanto la causa della crescita considerevole dei costi di sviluppo. Alcune caratteristiche, tra cui il radar in grado di seguire il profilo del terreno, le macchine fotografiche all'infrarosso, il particolare radar di scansione ed il sistema di autopilotaggio furono adottate dagli aerei militari soltanto più avanti.
L'elevato carico alare conferiva gran velocità ad alte quote e grande stabilità alle basse quote, senza problemi legati alle turbolenze innescate dalla vicinanza al terreno.
Pilotato dal collaudatore P. Beaumont, il TSR-2 fece con successo il primo volo il 27 settembre 1964 a Boscombe Down e fu l'unico dei quattro completati a volare. Infatti, a causa degli ingenti costi di messa a punto e delle pressioni politiche, il 6 aprile 1965 fu annunciato l'annullamento dell'intero programma TSR-2,che aveva sinora previsto ordini per 49 apparecchi.
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