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26/03/2006
Il 16 dicembre scorso l'Aeronautica Militare è divenuta la prima forza aerea del consorzio Eurofighter (costituito da Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna), ad iniziare le attività di allarme antiaereo H24 con i "Typhoon". Per festeggiare l'evento, due "Typhoon", pilotati dal gen. Giulio Manini comandante di Squadra Aerea e dal t.col. Stefano Calenda, comandante del 20o Gruppo, hanno simulato uno "scramble" andando ad intercettare un aeromobile ostile, impersonato da un MB.339CD.
Rispetto agli altri paesi europei, che hanno per lungo tempo usufruito dei "Typhoon" appoggiandosi alle piste di decollo delle ditte costruttrici, l'Italia vanta inoltre il primato di aver sin dall'inizio impiegato i velivoli sulla propria base aerea di Grosseto, con una progressiva opera di adeguamento delle infrastrutture, necessaria per il passaggio dal vecchio F-104 alle esigenze d'impiego del nuovo caccia.
A partire dall'importante data del 16 dicembre 2005 l'Italia dispone di un sistema di sorveglianza aerea (designato SSSA), che, per quanto riguarda i traguardi raggiunti dal 4o stormo di Grosseto, garantisce il decollo di un "Typhoon" entro 15 minuti (secondo lo standard NATO) dal segnale di allarme per aerei potenzialmente ostili. Tutto questo unitamente alle altre due basi pronte per la difesa aerea, quella del 5o Stormo con gli F-16 stanziati a Cervia, e quella del 37o Stormo di Trapani-Birgi, sempre con i caccia F-16.
La definizione dei criteri addestrativi per il servizio di allarme a Grosseto è stata assegnata al 19o Gruppo, il quale ha previsto una serie di 20 missioni atte a conseguire la LCR, nelle quali sono state riprodotte tutte le situazioni più tipiche dell'intercettazione. Per questo ruolo al momento il "Typhoon" è dotato di un missile a guida radar attiva AIM-120 AMRAAM e di un missile a guida infrarossa AIM-9L, che presto sarà sostituito dal nuovo "Iris-T", oltre al cannone da 27 mm.
Particolare cura è stata posta nel definire la procedura di ingaggio di aerei di linea non autorizzati al sorvolo del territorio nazionale, alla luce dei fatti dell'11 settembre 2001, ricorrendo a frequenti esercitazioni di simulazione. Il 20o gruppo si occupa dell'addestramento primario per i piloti che andranno ad operare con gli Eurofighter, ed ha provveduto alla redazione di tutta la manualistica, unitamente ad un parziale coinvolgimento in attività di difesa aerea su allarme.
In forza al 20o gruppo vi sono poi due ufficiali, in passato affidati al ruolo di navigatori sulla linea dei Tornado ADV che erano stati presi in leasing dalla RAF e che ora sono stati dismessi. I due ufficiali sono ora addetti all'addestramento dei piloti col nuovo simulatore fornito assieme al "Typhoon", l'ASTA, un sistema in grado di riprodurre svariate tipologie di missione con il coinvolgimento di aerei diversi. La versatilità del nuovo simulatore sarà sfruttata sia dal 19o Gruppo per le missioni operative, che dal 20o Gruppo per le missioni addestrative.
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