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Home pageAereiAttualità e approfondimentoF-16: ultimi 15 anni (1990-2005)

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13/08/2005

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Tra altri reparti di volo su F-16 impegnati nella "Deny Flight" in ex-Yugoslavia annoveriamo il 302nd Fighter Squadron, appartenente al 944th Fighter Wing di stanza sulla Luke AFB a Phoenix, in Arizona. Questo reparto ha origini che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale, quando era noto come il Tuskegee Airmen, di stanza sul Tuskegee Army AirField, in Alabama, e fu il primo reparto con personale interamente di colore. Tra il 1993 ed il 1995 il 302nd Squadron fu rischierato per ben tre volte ad Aviano nell'ambito della "Deny Flight".

Il primo combattimento aria-aria che ha coinvolto gli F-16 di Aviano nelle vicende della guerra in ex-Yogoslavia è avvenuto il 28 febbraio 1994, quando quattro F-16 dell'USAF hanno intercettato sei aerei da attacco leggero serbo-bosniaci, identificati presumibilmente come Soko "Jastreb" o "Super Galeb", in volo nell'area di Banja Luka, sulla zona interdetta al volo dalla Risoluzione 816 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Intimato ai piloti serbi di interrromere la missione ed atterrare, ma senza ricevere risposta, i piloti degli F-16 sono stati costretti ad abbattere quattro dei sei velivoli in oggetto. Gli altri due sono riusciti a fuggire, probabilmente in Croazia o in Serbia.

Soko G-4 "Super Galeb"

Le violazioni all'embargo sui voli deciso per la Bosnia-Erzegovina sono state molte, la maggior parte commesse durante i trasferimenti di piccoli velivoli (spesso elicotteri); sei caccia in formazione di attacco erano chiaramente un'azione di guerra che, sebbene sia stata neutralizzata dalla vittoria delle forze NATO, ha dimostrato le lacune organizzative nella gestione dell'impenetrabilità dello spazio aereo interdetto; già pochi giorni dopo alcuni aviogetti nemici, identificati come "Galeb", hanno compiuto una missione di attacco al suolo su Maglaj, riuscendo ad allontanarsi indisturbati.

Il medio oriente

Attualmente, a causa delle notevoli tensioni in medio oriente, la collocazione di reparti di volo dell'USAF nell'aerea del Mediterraneo dovrà interessare anche la Turchia, stando alle dichiarazioni NATO del luglio dello scorso anno. Nello specifico, si prevede che uno Squadron di caccia-bombardieri F-16 venga rischierato da Spangdaniem (Germania) a Incirlik (Turchia).

Tra i reparti di volo USAF che hanno operato nell'ambito dell'operazione "Iraqi Freedom" ce ne sono stati alcuni provenienti dalle forze aeree nazionali degli Stati Uniti, chiamate "Air National Guard".

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