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07/06/2005
Luigi Broglio è nato a Mestre il 6 novembre 1911. Il periodo dei suoi studi lo portò a conseguire ben tre lauree: in Ingegneria Civile (1934) in Ingegneria Aeronautica (1938), e in Scienze Matematiche (1940). Nel 1944 divenne professore di Costruzioni Aeronautiche. Dall'anno 1952 al 1987 è stato Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale.
La sua attività scientifica dette rilevanti contributi al campo aeronautico e aerospaziale.
In particolare, ha formulato per primo la legge di similitudine esatta per le traiettorie di rientro nell'atmosfera delle astronavi; ha introdotto un metodo originale più rapido per lo studio dei dati nella dinamica dell'alta atmosfera mediante nubi di vapori; ha concepito un metodo di sperimentazione ed una strumentazione originale che, montata su satelliti, fornisce la misura della densità atmosferica alle altissime quote con estrema precisione; ha dimostrato l'esistenza di speciali orbite "multistazionarie" rivelatesi ben sfruttabili dai satelliti.
Guido Broglio si fece quindi iniziatore e animatore dell'attività spaziale italiana. Nel 1961 ha costituito il Centro Ricerche Aerospaziali che è stato il primo laboratorio europeo altamente specializzato per le prove a terra di satelliti. Nel 1961 ha concepito e diretto il primo esperimento italiano nello spazio. Direttore del Progetto San Marco, ha guidato la realizzazione e la messa in orbita dei satelliti italiani San Marco I, II, III, IV, V e la realizzazione del Poligono spaziale oceanico San Marco. Ha percorso fino al grado di Generale Ispettore la carriera di ufficiale del Genio Aeronautico.
Fu lodevole la sua costante iniziativa di promuovere il coinvolgimento dell' Università con gli studi condotti dall'A.M., permettendo il potenziamento delle attrezzature universitarie sperimentali e la realizzazione di grandi programmi di ricerca tra i quali si ricordano - oltre a quelli citati - la collaborazione con la NASA e l'ESA per la telemetria ed il comando di satelliti in orbita.
Altrettanto intensa e significativa è stata la sua opera per lo sviluppo dell'Agenzia Spaziale Europea ESA: dal 1961 al 64 è stato Vice Presidente della Commissione preparatoria per l'ESRO; quindi rappresentante nazionale presso il Consiglio dell'ESA e Vice Presidente della suddetta Agenzia.
Non mancarono i riconoscimenti da parte di Istituzioni Scientifiche e organizzazioni della Ricerca. È medaglia d'oro al merito aeronautico, medaglia Colombiana per la ricerca ed il progresso scientifico, Premio Todi per la Fisica, Medaglia d'oro di Benemerenza della Scuola della Cultura e dell'Arte. Membro di importanti accademie, ha portato il suo contributo scientifico e tecnico in numerosissimi convegni e riunioni internazionali; nel 1965 fu invitato negli Stati Uniti a sostenere un colloquio introduttivo in sede di lavori del Comitato per la Scienza e l'Astronautica del Congresso, in qualità di esperto straniero. Il tema del congresso verteva sugli sviluppi ed il futuro dell'attività spaziale in Europa.
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