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20/08/2006
VEDI LE FOTO DELL'F-104La missione da ricognizione era attentamente studiata prima del decollo e spesso anche nei momenti liberi concessi ai piloti. Era richiesta una precisione di condotta dell'aereo superiore a quella dei piloti da caccia, in quanto occorreva portare l'aereo esattamente nel punto dove fosse situato il target da fotografare, in modo tale da effettuare delle riprese che fossero poi analizzabili con facilità. Si volava essenzialmente a vista con bussola e orologio poiché la piattaforma di navigazione concedeva errori di posizionamento di alcune miglia e non poteva assolutamente essere di riferimento per una missione di ricognizione. Nelle missioni in notturna si rimediava resettando i parametri della piattaforma ad ogni punto stabilito nelle fasi della missione, in modo da azzerare l'errore generato.
Gli F-104 da ricognizione non erano dotati di alcun sistema di difesa, eccezion fatta per alcune dotazioni successive di dispenser per chaff e flares, che però erano azionate in modo manuale dal pilota una volta che constatasse di essere inseguito da un missile. Per migliorare l'autonomia e la maneggevolezza dell'aereo in caso di attacco erano sganciabili delle taniche in plastica prive di televel.
La produzione dell'RF-104G è stata di 149 esemplari in Europa e 40 da parte della Lockheed; non ha avuto seguito invece la versione RTF-104G1, biposto per la ricognizione ognitempo diurna e notturna, dotata macchine fotografiche, apparati a infrarossi e SLAR, prevista per la Luftwaffe tedesca, che si è orientata invece sugli RF4-E "Phantom".
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