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07/06/2005
Il Supermarine Spitfire Trainer fu messo a punto per l'addestramento avanzato dei piloti da caccia ed aveva configurazione biposto.
Il prototipo si ispirava alla variante Mk 8 dello Spitfire. L'abitacolo originale, che doveva accogliere l'allievo, venne spostato lievemente in avanti.
Un secondo abitacolo venne ricavato posteriormente ad esso, in posizione leggermente sopraelevata, con l'intento di offrire una migliore visibilità all'istruttore, il quale aveva in tal un modo campo visivo che spaziava oltre la testa del pilota. I due abitacoli erano chiusi da due capottine separate che scorrevano all'indietro.
Tutti gli impianti del velivolo furono raddoppiati, compresi i comandi di volo, l'ossigeno, la radio e gli strumenti per la navigazione. Il Supermarine Spitfire Trainer, come il suo predecessore Mk 8, era dotato di motore Rolls-Royce Merlin 66, a 12 cilindri, che sviluppava una potenza di 1325 cavalli e dotato di un'elica a velocità costante quadripala Rotol.
L'armamento del Supermarine Spitfire Trainer dipendeva in larga misura dagli equipaggiamenti che l'apparecchio doveva montare nelle specifiche situazioni di impiego bellico. Un elemento in comune rimase comunque la rimozione dei due cannoni dello Spitfire Mk 8, per far posto a due serbatoi supplementari di carburante sistemati nell'ala.
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