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26/03/2006
La dotazione elettronica effettiva è difficilmente assimilabile a quella teorica prevista dai vari scaglioni di produzione, che furono pianificati anche per organizzare la collocazione degli apparati via via che questi fossero stati disponibili. A causa dei ritardi nella produzione degli stessi, è difficile sapere cosa in effetti sia montato sui Rafale usciti di fabbrica.
La dotazione delle versioni prodotte è stata suddivisa in fasi, la prima delle quali corrisponde allo standard F1 (France 1), con basiche capacità di combattimento aereo; l'F2 prevede l'installazione dell'autoguida a infrarosso dei missili "Mica" e l'installazione dei missili "Scalp". Infine la F3 dovrà consentire l'impiego di ogni sistema d'arma, tra cui quelli antinave e nucleari. Le designazioni adottate per il mercato dell'esportazione sono riferibili ai Block statunitensi, con il Block 5 che corrisponde all'incirca all'F2 francese; il Block 10 disporrà del più potente motore M-88-3, radar RBE-2 con funzione SAR (apertura sintetica), casco visore, missili antinave "Exocet" e predisposizione per rifornire altri aerei in volo; infine il Block 15 avrà l'avionica più avanzata tra quelle disponibili e compatibilità con missili a medio-lungo raggio "Meteor". Il cannone ora adottato dal Rafale è il GIAT Modèle 30M791B da 30mm.
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