ATTENZIONE, il tuo browser non supporta le tecniche di impaginazione
con cui questo sito è stato realizzato.
Per un più agevole utilizzo di questo sito
ti raccomando di aggiornare il tuo browser all'ultima versione.
Cerca tra i seguenti link quello avvicinabile al tuo browser:
[INTERNET EXPLORER]
[NETSCAPE 8.1.2]
[OPERA 9.02]
[FIREFOX 2]
Se il browser che usi non è contemplato, collegati alla casa del prodotto.
07/06/2005
La densità dell'aria e la pressione atmosferica, inoltre, sono grandezze influenzabili da altri fattori, quali l'umidità, la temperatura e le condizioni meteorologiche.
A causa di un fenomeno di attrito che si verifica tra le sue molecole, l'aria è un fluido viscoso. Di conseguenza, se una corrente aerea incontra un corpo solido, le molecole d'aria che entrano in contatto con esso, e che vengono frenate, formano sulla sua superficie un sottile strato aderente, il quale esercita a sua volta sugli strati d'aria adiacenti un'azione di frenamento, che si trasmette via via con intensità decrescente agli strati più lontani.
Frenamento degli strati d'aria a contatto con la superficie dorsale di un'ala.
La presenza dell'aria avvertita per via del suo scorrimento sulla superficie di un corpo all'aumentare della velocità di esso è spiegata da una legge fisica detta principio di reciprocità. Secondo tale legge non esiste differenza di fenomeni aerodinamici se un corpo fermo viene investito da una corrente d'aria, o se è esso a muoversi velocemente nell'aria, poiché in entrambi i casi vi è sempre un moto relativo tra l'aria e il corpo.
Il movimento dei corpi attraverso l'aria (o dell'aria intorno ai corpi) determina un aumento della pressione atmosferica sui corpi stessi; si dice pressione statica la pressione dell'aria dell'ambiente cui sono immersi tutti i corpi, siano essi fermi o in movimento; la pressione dinamica è la pressione più elevata che è provocata dal moto relativo tra l'aria e i corpi, e che si somma a quella statica.
La pressione statica non viene quasi avvertita perché è sempre equilibrata, ovvero si ripartisce con la stessa intensità, a parità di superficie, su tutte le parti dei corpi immersi nell'aria. La pressione dinamica, come è intuibile, agisce con intensità diversa sulla parte frontale, su quelle laterali e su quella posteriore dei corpi in movimento.
Questa pagina è conforme ai seguenti standard di sviluppo:
XHTML 1.0 STRICT, CSS 2.1, WCAG AA
Pertanto, è accessibile anche ai portatori di handicap, per saperne di più consulta pure le
note sull'accessibilità
Copyright© G. Zanetti