ATTENZIONE, il tuo browser non supporta le tecniche di impaginazione con cui questo sito è stato realizzato.
Per un più agevole utilizzo di questo sito ti raccomando di aggiornare il tuo browser all'ultima versione.
Cerca tra i seguenti link quello avvicinabile al tuo browser:
[INTERNET EXPLORER]
[NETSCAPE 8.1.2]
[OPERA 9.02]
[FIREFOX 2]
Se il browser che usi non è contemplato, collegati alla casa del prodotto.

Home pageTecnicaNozioni di volo aerodinamico

<< Nozioni di volo aerodinamico >>

07/06/2005

Si vede quindi che la variazione del passo dell'elica assolve in un certo senso la stessa funzione del cambio di marcia nel motore d'automobile, perché come questo ultimo, consente il migliore sfruttamento della potenza del motore in tutte le condizioni di volo.

Il motore a reazione, essendo esente dalle limitazioni caratteristiche del motopropulsore ad elica, ha consentito di portare la velocità degli aerei oltre i limiti della barriera del suono.

Il principio della reazione, che è lo stesso che determina il rinculo delle armi da fuoco, il funzionamento dei comuni razzi pirotecnici e quello dell'arganello idraulico si esplica in tal modo: quando in un condotto tubolare viene creata una forte pressione e questa viene fatta sfogare da un'estremità del condotto stesso, tale azione provoca una reazione uguale e contraria, cioè una forza di uguale entità che spinge il condotto nella direzione opposta a quella in cui la pressione interna ha avuto sfogo.

Il tipo più comune di motore a reazione che si trova montato sui moderni aeroplani, è il turboreattore, detto anche motore a getto. Esso si compone delle seguenti parti:

  1. una o due prese d'aria, destinate a captare l'aria ambiente
  2. un compressore, costituito da una o più ventole, che girando ad altissima velocità comprimono fortemente l'aria captata
  3. un certo numero di camere di combustione, di forma generalmente tubolare, nelle quali l'aria compressa viene mescolata con un combustibile (di solito un derivato del petrolio chiamato Kerosene), in modo da formare un composto gassoso fortemente infiammabile, che viene incendiato per mezzo di candelIne a incandescenza
  4. una turbina, costituita anch'essa da una ventola che viene fatta girare dai gas che escono dalla camera di combustione, dove hanno raggiunto un'altissima temperatura e una forte pressione: tale turbina, è calettata sullo stesso albero del compressore, per cui, girando, assicura il funzionamento di quest'ultimo
  5. un orifizio posteriore, detto ugello di eiezione, attraverso il quale la massa dei gas in combustione viene proiettata all'esterno ad altissima velocità, determinando l'effetto di reazione che produce la spinta fornita dal reattore: tale ugello può quindi considerarsi il propulsore del motore a reazione, funzione che nel motore alternativo è assolta dall'elica

Facile dedurre che il rendimento del turboreattore sia tanto migliore quanto più è elevata sia la velocità del velivolo, mentre alle basse velocità è inferiore addirittura a quello del motore ad elica; una soluzione di compromesso è rappresentata dal motore a turboelica.

Si tratta di motori a reazione nei quali la turbina, oltre a far girare il compressore, attraverso un ingranaggio riduttore fa funzionare un'elica. In figura abbiamo una sintesi del funzionamento del motore turboelica, con l'aria, (rappresentata con le piccole frecce orizzontali), che entra dai condotti esterni per alimentare la turbina.

Schema di funzionamento del motore turboelica
<< Pagina 14 di 16 >>

Accessibilità

Questa pagina è conforme ai seguenti standard di sviluppo:
XHTML 1.0 STRICT, CSS 2.1, WCAG AA

Pertanto, è accessibile anche ai portatori di handicap, per saperne di più consulta pure le
note sull'accessibilità
Copyright© G. Zanetti