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07/06/2005
L'idrovolante da pattugliamento NAF PN-12 fu il risultato di una lunga serie di studi tecnici e modifiche approntate al velivolo da cui discendeva, ossia il Felicstowe F-5, una delle macchine più prestigiose realizzate nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Questo idrovolante, a cui venne fornito un nuovo motore Liberty, divenne F-5L, ma venne poi dotato di una nuova ala e di motori Wright, e fu ribattezzato PN-7. Nella sua versione successiva, Il PN-8, fu introdotto lo scafo a struttura metallica e adottati i motori Packard. A seguire il PN-9, che aveva un impennaggio modificato e delle nuove gondole per i propulsori. Altre versioni furono poi prodotte: il PN-10, con lievi modifiche, e il PN-11, con uno scafo di nuovo tipo e l'impennaggio bideriva.
Da queste trasformazioni uscì quella definitiva, il PN-12, realizzato in due esemplari con motori radiali Wright Cyclone R-1750 da 525 cavalli sul primo esemplare e con Pratt & Whitney R-1850 Hornet della stessa potenza sul secondo prototipo. Il 3 maggio 1918, un PN-12 dotato di Wright Cyclone conquistava un primato mondiale correndo 2000 Km con un carico di 1000 Kg in 17 ore e 55 minuti. Il secondo PN-12 stabiliva, a sua volta, altri due record, il 26 giugno, salendo a 4630 m con un carico di 2000 Kg e, il giorno dopo, raggiungendo una quota di 5880 m con un carico di 1000 Kg.
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