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07/06/2005
Nel 1937 il servizio tecnico dell'Aeronautica francese, pensando alla successione dell'ormai superato idrovolante C.A.M.S. 37, depositava la specifica di un nuovo idrovolante triposto da sorveglianza costiera.
Nel marzo 1938 la SNCASE iniziava la costruzione di due prototipi: l'S.E. 400-01, un idrovolante con galleggianti propulso da due motori radiali Gnôme -Rhône 14M 8/9 da 655 cavalli, e l'S.E. 400-02 dotato di motori in linea Lorraine 120 Algol da 500 cavalli. L'S.E. 400-01, montato ad Argenteuil, fu trasportato per ferrovia sull'aeroporto di Marsiglia-Marignane, dove effettuò il primo volo il 31 dicembre 1939.
Le prove consentirono di ricalibrare l'angolo formato dai galleggianti e dalla fusoliera per migliorare la stabilità in condizione di decollo. Nel corso della sperimentazione, tra il 10 febbraio e il 14 marzo, la fusoliera venne allungata, nella parte anteriore, di circa 60 centimetri. Anche le dimensioni dei galleggianti furono aumentate. Tutti questi lavori di modifica furono realizzati in condizioni assai precarie, poiché la Francia era nella sua fase più cruenta della Seconda Guerra Mondiale.
Il peso del contesto militare non fu l'unico a condizionare i lavori. Infatti la stabilità della macchina rimase un problema costante durante la fase di messa a punto. L'S.E. 400-01 riuscì tuttavia a totalizzare oltre 12 ore di volo fino al maggio 1940, dimostrando il graduale superamento di ogni difficoltà tecnica. Ma l'offensiva tedesca costrinse la SNCASE a fermare ogni attività di sperimentazione e si interruppero per sempre anche i lavori già iniziati sull'altro prototipo, l'S.E. 400.02.
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