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07/06/2005
La data di consegna ad un reparto operativo dell'USAF è finalmente un fatto reale, svoltosi nel territorio della base aerea del 1st Fighter Wing. Di conseguenza gli Stati Uniti possono ora disporre di un velivolo polivalente (anche se per ora avviato a missioni di sola intercettazione aria-aria), con cui concretizzare un espansione del livello tecnologico nei mezzi adoperati, parificando gli sforzi compiuti dai paesi europei (in particolare quelli coinvolti nello sviluppo dell'Eurofighter e la Russia con i suoi caccia Sukhoi di ultima generazione).
Il rilevante ruolo di prima linea del 1st Fighter Wing nella difesa della capitale Washington e dello spazio aereo sovrastante l'area metropolitana di New York, si è affiancato a quello onorevole di avviare le attività operative di velivoli importanti nella storia dell'aeronautica moderna negli Stati Uniti, tra i quali l'F-15 "Eagle".
Il primo aereo consegnato, (s/n 00-012), ha compiuto un lungo volo che lo ha visto decollare dalla "Edwards" AFB in California, sino a giungere nella base aerea di Hampton in Virginia (sede della consegna), dopo 3500 Km percorsi. Il secondo aereo, (s/n 02-029), è arrivato il 18 gennaio presso il 27Th Fighter Squadron, proveniente dalla "Tyndall" AFB di Panama City (Florida).
La produzione degli F/A-22, procedendo ad un ritmo di 24 aerei l'anno, consentirà di ottenere entro il 2005 una iniziale "combat readiness". L'aereo da caccia che più ne consegna l'eredità nella superiorità aerea è il McDonnell Douglas F-15, il quale ai tempi della sua produzione vantava l'eccellente sistema radar Hughes AN/APG-63, (ancora oggi confrontabile senza imbarazzi con molti moderni prodotti analoghi); l'F-15 dispone anche di una grande autonomia, superando le limitazioni di raggio d'azione che affliggevano e affliggono molti aerei da caccia; inoltre, l'F-15, al momento dell'avvio dell'attività operativa, disponeva di un collaudato e affidabile sistema d'arma, basato sul cannone "Vulcan" da 20mm e sull'impiego di missili aria-aria AIM-9 "Sidewinder" e AIM-7 "Sparrow".
Le specifiche che hanno guidato lo sviluppo dell'F/A-22 sono invece completamente differenti. In luogo di prestazioni di velocità (l'aereo non dovrebbe andare oltre mach 2), si sono di gran lunga preferite prestazioni di bassa visibilità ai radar nemici e lunga autonomia, raggiunta adottando motori meno "spinti" di quelli dell'F-15 e basati su di una filosofia di funzionamento volta ad eliminare la necessità di ricorrere ai post-bruciatori per velocità di oltre mach 1.
L'armamento è innovativo e dell'ultima generazione, composto a grandi linee dal sistema radar Northrop-Grumman AN/APG-77, da un cannone M61 da 20mm e da missili AIM-9X (tecnicamente differenti dai "consueti" "Sidewinder") e AIM-120C con alette corte. Rimane però da valutare l'effettiva resa in combattimento, sinora accertata solo su simulazioni, della versione "X" dei "Sidewinder", che è l'arma cardine della potenza di fuoco aria-aria dell'aereo.
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