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07/06/2005
Per gli spostamenti presidenziali a lungo raggio è ormai noto il coinvolgimento dell'USAF e del Boeing 747 modificato (comunemente chiamato "Air Force One"). Sulle brevi distanze il presidente si sposta a bordo degli elicotteri in dotazione ad un distaccamento, presso la Naval Air Station Anacostia di Washington (District of Columbia), del Marine Squadron One "Nighthawks" (HMX-1 Squadron).
Di tutti i velivoli in dotazione del reparto, sono dedicati al trasporto presidenziale i Sikorsky VH-3D "Sea King" (con designazione commerciale di S-61) e VH-60N "Night Hawk". Il primo modello è adottato anche in Italia per il trasporto VIP, con i colori dell'Aeronautica Militare, ed ha una età operativa di oltre trent'anni.
Per la sostituzione del "Sea King", in mancanza di nuove soluzioni sviluppate negli Stati Uniti, il governo americano ha dovuto volgere l'attenzione verso i prodotti di importanti industrie europee, come la Eurocopter e l'AgustaWestland. Il modello proposto dalla Eurocopter non ha in seguito suscitato interesse, trattandosi sostanzialmente di una rivisitazione moderna del Sud Aviation SA-330 "Puma", elicottero del 1965. In tal modo, gli interessi sono finiti per concentrarsi su due elicotteri; il primo è l'EH-101 (US101 la versione poi montata dalla Lockheed Martin), il quale poteva vantare un grosso successo commerciale a fronte di vendite per 146 esemplari; il secondo elicottero rimasto in lizza è il VH-92 "Super Hawk" della Sikorsky, versione particolare dell'S-92 dotata della meccanica dell'UH-60 "Black Hawk".
Alla fine ha prevalso l'US101, elicottero italiano di cui è capo-commessa la Lockheed Martin System Integration di Owego (New York), la quale ha ottenuto un assegnazione di fondi per circa 1 miliardo e ottocento milioni di dollari per il programma di sviluppo e collaudo e si occuperà anche del coordinamento di tutte le ditte impegnate nel team di produzione. Sugli aspetti legati alla motorizzazione, l'Italia sarà impegnata per il 40% con l'industria Avio degli stabilimenti di Rivata (Torino), Pomigliano d'Arco e Acerra (Napoli). Rispetto all'odierno EH-101, l'US101 sarà più potente e dotato di tre turbine CT7-8E.
Stando ai termini del contratto, il primo US-101 sarà disponibile nel 2009 e l'intera flotta di 23 elicotteri sarà consegnata entro la fine del 2014. A fronte di una produzione pilota di 8 elicotteri, salvo problemi di opportunità sarà successivamente avviata la produzione dei restanti 15 elicotteri. Notevole è la soddisfazione di Pier Francesco Guarguaglini, presidente ed amministratore delegato del gruppo Finmeccanica (proprietario al 100% dell'AgustaWestland), del presidente dell'AgustaWestland Amedeo Caporaletti e del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, (impegnatosi personalmente per la difesa della commessa italiana e l'immagine della forza industriale affidatavi).
È unanime il parere che l'importante opportunità commerciale rappresentata dalla produzione di tutti gli esemplari oggetto del contratto sia anche una agevole porta d'accesso verso il mercato statunitense, in cui l'industria italiana avrà la possibilità di dimostrare la sua potenzialità e affidabilità tecnologica nei confronti di un mercato, quello statunitense, di solito restio all'acquisto di prodotti di fabbricazione estera.
L'altro elicottero finalista nella gara di assegnazione, il Sikorsky VH-92, ha comunque ottenuto un importante ritorno di immagine, con ordini di acquisto per il Turkmenistan e la Turchia, fatto che ha dato una sterzata positiva alla stasi delle vendite.
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